“Non puoi usare le mani per costringere il sole a tramontare” – Proverbio Africano
Ti senti mai in balia degli eventi? “Non posso farcela”, “La situazione è fuori controllo”, “Tutto va storto”, “Nessuno mi capisce”… Ti suona familiare?
La sensazione di impotenza è comune. Viviamo in un mondo che ci spinge a tenere sempre tutto sotto controllo, ma quando le cose sfuggono di mano, ci sentiamo smarriti. Quante volte ti trovi a pensare che se potessi controllare tutto, le cose andrebbero meglio?
Se ti riconosci, sappi che c’è un altro modo. Lasciare andare il bisogno di controllare tutto può portare più serenità e significato nella tua vita. Continua a leggere: troverai 2 strumenti pratici e 3 strategie per focalizzarti su ciò che conta davvero. E alla fine, scoprirai che anche le sfide più dure hanno un valore che non immaginavi.
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Manie di Controllo
“L’arte della vita consiste nel sapere cosa lasciare andare e cosa tenere.”
Spesso non ci accorgiamo che la nostra sofferenza nasce proprio dal bisogno di controllare tutto, anche ciò su cui non abbiamo controllo. Quello che gli altri pensano di noi, il passato, le scelte degli altri… Ci sono giorni in cui vorremo persino controllare la pioggia e il sole. Queste manie di controllo possono portare a frustrazione quando ci scontriamo contro la nostra impotenza su queste circostanze.
Ma riflettiamoci un attimo: perché non ci piace la sensazione di non avere il controllo? Essere senza controllo spesso significa che qualcun altro o qualcos’altro sta dettando le regole. Questa condizione può farci sentire in pericolo e generare angoscia. Reagiamo a questa paura tentando di riprendere il controllo su tutto. Cerchiamo di far cambiare idea a qualcuno, diventiamo tesi, passiamo le giornate a pensare come far andare le cose come vogliamo noi. Eppure con queste manie di controllo cresce solo la nostra percezione che tutto sfugga al nostro controllo. Peggiorando la situazione.
E allora come uscirne? Come liberarsi una volta per tutte dal bisogno di controllare tutto? Cominciamo con 2 strumenti pratici che ti faranno cambiare prospettiva: il cerchio del controllo e l’albero delle preoccupazioni.
Il Cerchio del Controllo
Focalizzarsi sulle situazioni che ci fanno sentire impotenti non fa altro che alimentare il nostro malessere. Ma quando ci concentriamo su ciò che possiamo controllare, riduciamo lo stress e riscopriamo una nuova sensazione di libertà.
Uno strumento utile per capire su cosa vale la pena concentrarsi è il cerchio del controllo. Come mostrato nella figura qui vicino, il cerchio divide il tuo mondo in due parti:
- Al suo interno, ci sono tutte le cose che puoi controllare: come passi il tempo libero, i tuoi pensieri, le tue decisioni, le tue reazioni, i tuoi obiettivi. Questo è il tuo spazio di libertà. Quello in cui puoi scegliere che significato dare alle esperienze che vivi e come affrontare le sfide della vita.
- Fuori da questo cerchio, trovi ciò che non puoi controllare: il comportamento degli altri, l’umore degli altri, il passato, il futuro, gli imprevisti della vita. Cercare di modificare questi aspetti ti porta solo a sentirti impotente, generando stress e frustrazione.
Questa distinzione è liberatoria. Ti permette di concentrare le tue energie su ciò che realmente puoi influenzare: il tuo mondo interiore, le tue azioni e le tue reazioni. Non ti occuperai più di cercare di cambiare l’opinione del tuo capo, di piacere a tutti, o di controllare come gli altri gestiscono i loro problemi. Invece, ti concentrerai su come migliorare la tua performance al lavoro, come prenderti cura del tuo benessere e su come reagire positivamente alle situazioni fuori dal tuo controllo.
L’Albero delle Preoccupazioni
Quando le preoccupazioni si fanno sentire, un altro strumento utile è l’albero delle preoccupazioni. Come nella figura qui vicino, immaginalo come un sentiero che ti guida verso decisioni più chiare e consapevoli. Come funziona? L’albero suddivide le tue preoccupazioni in 3 categorie:
- Cose che puoi fare adesso: Se si tratta di qualcosa sotto il tuo controllo, chiediti: “Cosa posso fare ora?” Fai un passo immediato, anche piccolo, per affrontare la situazione. Non c’è niente di più potente di un’azione concreta per dissipare la preoccupazione. Smetti di preoccuparti di ciò che quel collega potrebbe fare per ostacolarti e organizza subito una chiamata con il tuo capo per discutere i tuoi obiettivi e le azioni necessarie per raggiungerli.
- Cose che puoi fare dopo: Se la questione è gestibile ma non in questo momento, prenditi un attimo per pianificare quando agirai. Magari si tratta di un problema al lavoro, e ci stai pensando incessantemente tutto il weekend. In casi come questo, scrivi nella tua agenda il momento esatto in cui ti occuperai del problema. Poi sposta la tua attenzione su altro.
- Cosa che non puoi fare: Infine, se la preoccupazione riguarda davvero qualcosa che non puoi controllare, né oggi né in futuro, fai un atto di coraggio: lasciala andare. Sposta la tua attenzione su qualcos’altro. Ricorda che non tutto merita il tuo tempo e la tua energia.
Ma come fare a lasciare andare?
L’albero delle preoccupazioni ti invita a scegliere consapevolmente dove dirigere la tua attenzione. Ti insegna capire su cosa puoi agire, ora o in un secondo momento, e a lasciare andare il resto. Ma dopo aver riconosciuto che qualcosa è fuori dal tuo controllo, come fai a lasciarlo andare, per davvero?
Questo passo è senz’altro il più difficile. Se ti trovi mai a girare in tondo nei tuoi pensieri, a rimuginare su eventi passati o a preoccuparti per il futuro che non puoi influenzare, sai di cosa parliamo. Pensa a quando una persona che ami decide di allontanarsi, o quando un lavoro o un progetto non va come speravi. Nonostante sappiamo che le decisioni altrui e le circostanze esterne non sono sotto il nostro controllo, non riusciamo ad accettarlo.
Se ti riconosci, continua a leggere. Adesso veniamo alla parte cruciale: come smettere di preoccuparsi per ciò che è fuori dal nostro controllo.
Manie di Controllo: 3 Passi verso la Libertà
1. Affrontare le Paure
“Quando non siamo più in grado di cambiare una situazione, siamo chiamati a cambiare noi stessi.” – Victor Frankl
La volontà di controllare tutto nasconde al suo interno una paura profonda. Vogliamo controllare quello che gli altri pensano di noi, perché temiamo di essere rifiutati. Vogliamo controllare quello che fa il nostro partner, perché abbiamo paura di essere abbandonati. Chiediti allora: “Cosa mi spaventa davvero in questa situazione?”. Spesso non è l’evento in sé a crearci ansia, ma il significato che gli attribuiamo.
Una strategia concreta per gestire le nostre paure è la visualizzazione delle conseguenze. Immagina il peggior scenario possibile: cosa succederebbe davvero se tutto andasse storto? Se la persona che amiamo ci abbandonasse, se il nostro capo pensasse male di noi. Rimani nella situazione con la tua immaginazione per qualche istante. Spesso il semplice atto di guardare in faccia il peggio ci aiuta ad accorgersi che non è la fine del mondo.
Una volta visualizzato lo scenario peggiore, chiediti: “Come reagirei se ciò accadesse? Quali risorse avrei a disposizione?”. Questo esercizio ti permette di affrontare la paura, anziché evitarla, rendendola meno intensa. Per ottenere i migliori risultati, prova a scrivere la risposta a questa domanda su un diario personale o un journal.
Liberarsi dalla paura non significa eliminare l’incertezza, ma sviluppare la capacità di vivere con essa. Quando impari a focalizzarti su ciò che puoi fare e lasci andare il resto, ti rendi conto che non devi avere tutto sotto controllo per sentirti al sicuro. La vera forza sta nella tua capacità di rispondere, non nel controllare l’imprevedibile.
2. L’Arte della Resa
“Non possiamo cambiare nulla finché non lo accettiamo” – Carl Jung
Quando ti trovi in una situazione dolorosa che non dipende da te, ripeterti “posso cambiare le cose” non ti sarà d’aiuto. In questi momenti, è più utile guardare alla situazione e riconoscere che ciò che sta accadendo è parte della realtà. L’arte della resa consiste proprio nell’accettare questa realtà. Significa fare il passo controintuitivo di lasciare andare il controllo.
È vero, accettare la realtà può sembrare impossibile, specialmente nei momenti più difficili. Se una persona che ami si allontana da te, è naturale reagire con rabbia o negazione. Potresti passare ore a pensare a come avresti potuto evitare quel dolore, a chi dare la colpa, o a come riavvicinare quella persona. Ma questa resistenza non riporterà indietro la persona amata. E così, rimanendo bloccato/a nel “come sarebbe potuto essere”, ti allontani dalla possibilità di andare avanti.
Ricorda: accettare la realtà non significa approvarla o auto-convincersi che non sia dolorosa. Significa semplicemente riconoscerla come un dato di fatto, accettandone anche il dolore. È solo quando ti dai il permesso di accettare la realtà che vedi nuove strade e possibilità che prima ti sfuggivano.
3. Il Potere Personale
“A volte ti sforzi tanto per cambiare una situazione e non ti rendi conto che quella situazione è arrivata per cambiare te”
Quando ci sentiamo impotenti, finiamo per dimenticare le risorse e le opportunità che abbiamo a disposizione. Certo, non possiamo controllare tutto: non possiamo governare il mondo, l’umore delle persone, il tempo. Ma possiamo fare piccoli passi per sentirci meglio. Possiamo coltivare il nostro potere personale.
Coltivare il potere personale significa compiere azioni concrete per ricentrarsi. Qualsiasi azione, non importa quanto piccola. Puoi coccolarti con una coperta calda, ascoltare la tua canzone preferita, fare una camminata, rimettere in ordine, trovare conforto tra le persone care. Quando impari a influenzare il tuo mondo interiore, recuperi un senso di potere su di te. È mille volte più potente cambiare come ci sentiamo piuttosto che tentare di controllare le circostanze esterne.
Accetta questa sfida: prendi carta e penna e comincia ad elencare tutto ciò che puoi fare in questo momento. Distogli l’attenzione dalle cose che non puoi controllare e concentrati su quelle che puoi controllare. Anche piccoli obiettivi quotidiani, come riordinare una stanza o completare una piccola attività, possono darti un senso di controllo positivo e di libertà.
Lasciare Andare Attraverso la Meditazione
La meditazione è uno strumento potente per imparare a lasciare andare. Ti aiuta a sciogliere tensioni mentali e fisiche, e a coltivare uno stato di calma interiore. Ti insegna a distaccarti dai pensieri ricorrenti e dalle emozioni negative, aprendo lo spazio per una maggiore serenità e chiarezza.
Per aiutarti, abbiamo preparato degli esercizi di presenza e consapevolezza nelle nostre 10 meditazioni guidate. Puoi ascoltare l’esercizio di presenza e gli estratti delle altre meditazioni gratuitamente cliccando qui sotto:
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“Renditi conto profondamente che il momento presente è tutto ciò che hai. Fai dell’Adesso il principale focus della tua vita” – Eckhart Tolle, Il Potere di Adesso
Tutti, in un modo o nell’altro, ci confrontiamo con la realtà. Spesso combattiamo contro ciò che è. La nostra resistenza alla realtà diventa una fonte di grande sofferenza, soprattutto quando ci sono aspetti della nostra vita che non possiamo cambiare. Ogni volta che ci opponiamo a ciò che è, ci rinchiudiamo in una spirale di frustrazione e impotenza.
Se ti senti sopraffatto/a dai pensieri o bloccato nel passato e nel futuro, Il Potere di Adesso di Eckhart Tolle potrebbe essere proprio quello di cui hai bisogno. Questo libro ti invita a riscoprire una verità semplice ma profonda: tutto ciò che hai è il momento presente.
Tolle ci guida a osservare la mente senza giudicarla, lasciando che i pensieri vengano e vadano, senza trattenerli. Questo atto di consapevolezza ti permette di ritrovare pace. Non è mai troppo tardi per iniziare. Puoi ascoltare l’audiolibro gratis cliccando qui sotto:
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[…] paura diventa in uno strumento per progettare attivamente il futuro. Per farlo è necessario lasciare andare le manie di controllo, che nascono dalla paura e dall’insicurezza, e accettare l’incertezza cono spirito di […]