Trova il tuo Ikigai: 10 Principi Giapponesi che Cambieranno la Tua Vita

Ikigai è un concetto giapponese che significa “ragione di essere”. Trovare il tuo Ikigai significa scoprire la passione che ti dà scopo ogni giorno, motivandoti a vivere con gratitudine, impegno e soddisfazione. Immagina la tua vita come un puzzle in cui ogni pezzo rappresenta ciò che ami, ciò che ti riesce bene, e ciò di cui il mondo ha bisogno. Lì, nel punto in cui questi pezzi si incontrano, si trova il tuo Ikigai.

Ikigai: come trovarlo?

Inizia chiedendoti: Cosa amo veramente? In cosa sono naturalmente portato? Come posso contribuire al benessere degli altri? Come posso sostenere me stesso economicamente mentre faccio ciò che amo?

Trova il tuo Ikigai e scoprirai che la vita non è solo un susseguirsi di giorni, ma un viaggio meraviglioso verso un obiettivo più grande.

“Cerca ciò che ti dà gioia, che ti riesce bene e di cui il mondo ha bisogno: quello è il tuo Ikigai”

Viviamo in un mondo ossessionato dalla perfezione, ma la filosofia giapponese di Wabi-Sabi ci insegna a trovare bellezza nelle imperfezioni e nel naturale scorrere del tempo. Hai mai notato la bellezza di un vecchio oggetto? O la serenità nel volto di una persona anziana? Wabi-Sabi è questo: celebrare ciò che è imperfetto, incompleto, eppure pieno di storia e significato. Wabi-Sabi è l’arte di trovare la bellezza nell’imperfezione e nell’impermanenza, riconoscendo che ogni crepa e ogni sfumatura è un riflesso della vera essenza della vita.

Come abbracciare Wabi-Sabi nella tua vita?

Accetta le tue imperfezioni e quelle degli altri. Non cercare la perfezione a tutti i costi. La prossima volta che una tazza si scheggia, che una fotografia sbiadisce con il tempo, o che una pagina di un libro si ingiallisce o si macchia, invece di rammaricarti, osserva l’imperfezione con curiosità; scoprirai che ogni segno porta con sé una bellezza autentica e una storia unica.

“In ogni angolo di imperfezione c’è una traccia di grazia e di autenticità“

Spesso, quando vogliamo cambiare qualcosa nella nostra vita, siamo sopraffatti dalla grandezza del compito. Ma il segreto del cambiamento è racchiuso in una parola: Kaizen, che significa “miglioramento continuo”. Non serve fare rivoluzioni, basta iniziare con piccoli passi.

Come applicare Kaizen?

Vuoi migliorare la tua salute? Inizia con una piccola camminata ogni giorno. Vuoi imparare a meditare? Dedicaci 10 minuti al giorno (può aiutarti il nostro percorso con 10 meditazioni guidate). Ricorda, è l’accumulo di piccoli progressi che porta ai grandi cambiamenti.

“Un viaggio di mille miglia inizia con un singolo passo“

In un mondo sempre più digitale e stressante, Shinrin-Yoku o “bagno nel verde” ci invita a rallentare e a riconnetterci con la natura. Non si tratta solo di fare una passeggiata nel bosco, ma di immergersi completamente nella bellezza della natura, lasciando che ogni senso venga risvegliato.

Come praticare Shinrin-Yoku?

Prenditi del tempo per camminare in un parco, in un bosco o in qualsiasi luogo naturale. Ascolta il canto degli uccelli, respira l’aria fresca e lascia che la natura lenisca la tua mente e il tuo corpo.

“La natura non ha fretta, eppure tutto si realizza”

Quando qualcosa si rompe, spesso lo gettiamo via. Ma l’arte giapponese del Kintsugi ci insegna a fare l’opposto: riattaccare i cocci usando l’oro come colla, rendendo così le crepe la parte più preziosa dell’oggetto. Questo perché le crepe sono parte della storia dell’oggetto e quindi della sua essenza. Esaltarle attribuisce più valore e bellezza all’oggetto stesso.

Come applicare Kintsugi alla tua vita?

Guarda alle tue ferite, fisiche ed emotive, come segni di forza e di crescita. Ogni cicatrice racconta una storia di resilienza e di rinascita. Non nascondere i tuoi errori e le tue emozioni negative, ma trasformali in qualcosa di prezioso.

“La luce entra dalle crepe”

Mono no aware ci insegna ad apprezzare la bellezza della transitorietà. Come i fiori di ciliegio che sbocciano solo per poco, la vita è fatta di momenti fugaci e irripetibili. Mono no Aware è la consapevolezza della bellezza effimera della vita e la dolcezza malinconica nel riconoscere che tutto è transitorio. È l’apprezzamento della fragilità e della temporaneità delle cose, che ci invita a vivere ogni momento con una profonda sensibilità e gratitudine.

Mono no Aware riconosce la natura impermanente di tutte le esperienze, comprese le difficoltà e le sfide. Ci invita a comprendere e accettare la transitorietà della vita e delle emozioni. Anche nei momenti più bui e prolungati, la bellezza e la speranza sono presenti nella certezza del cambiamento e del ritorno della luce.

Come vivere secondo Mono No Aware?

Impara a vivere nel momento presente. Sii consapevole che ogni istante è unico e prezioso proprio perché è destinato a finire. Abbraccia la bellezza dell’adesso, senza rimpianti per il passato né ansie per il futuro. Affronta le difficoltà con fiducia che tutto, anche le difficoltà, ha una fine.

“Anche la più lunga delle notti finirà con l’alba”

In un mondo dove spesso l’egoismo prevale, Omotenashi rappresenta l’arte giapponese dell’ospitalità. Non è solo questione di essere gentili, ma di mettere il cuore nel servizio agli altri, senza aspettarsi nulla in cambio.

Come vivere Omotenashi?

Che si tratti di accogliere un ospite in casa o di offrire un sorriso a un estraneo, fai tutto con un cuore pieno di generosità. Dai agli altri senza aspettarti nulla in cambio. Supererai il senso di solitudine e scoprirai che la vera ricchezza risiede nel donare.

“Servire è il più grande atto d’amore”

Il principio giapponese di Hara Hachi Bu ci insegna la saggezza della moderazione. Questo concetto, profondamente radicato nella tradizione di Okinawa, una delle regioni più longeve al mondo, invita a fermarsi quando si è sazi all’80%, evitando così di mangiare troppo e appesantirti. È un approccio semplice ma potente che non riguarda solo il cibo, ma può essere applicato a ogni aspetto della vita.

Come integrare Hara Hachi Bu nella tua vita?

Quando ti trovi di fronte a un’opportunità di consumo, che si tratti di cibo, beni materiali o persino del tempo che dedichi al lavoro, chiediti se ne hai davvero bisogno o se puoi fermarti un po’ prima. Coltiva l’arte della moderazione e scoprirai che “less is more”, ossia vivere con meno può portarti a una vita più equilibrata e soddisfacente.

“Mangia fino a quando sei per l’80% pieno”

il concetto giapponese di Ma ci ricorda l’importanza dello spazio, del silenzio, e delle pause. “Ma” si riferisce all’intervallo o al vuoto tra gli elementi, come il silenzio tra le note di una melodia o lo spazio bianco in un’opera d’arte. È un principio che celebra l’armonia e l’equilibrio, mostrando che non è solo ciò che facciamo a contare, ma anche ciò che non facciamo.

Come abbracciare Ma nella tua vita?

Inizia a valorizzare il silenzio e le pause nella tua giornata. Trova momenti di tranquillità tra le tue attività, medita, lascia che i tuoi pensieri si sedimentino e permetti alla mente di respirare. Anche nel linguaggio, presta attenzione ai momenti di silenzio tra le parole, perché spesso comunicano più delle parole stesse. Coltivare il “Ma” ti aiuterà a trovare chiarezza e pace interiore, riconoscendo che lo spazio vuoto è altrettanto importante quanto il riempirlo.

“È il silenzio tra le note che fa la musica”

Disastri, crisi economiche, malattie… La vita è piena di imprevisti ed eventi fuori dal nostro controllo. Shikata Ga Nai è un’espressione giapponese che si traduce approssimativamente in “non c’è niente da fare”. È un concetto profondamente radicato nella cultura giapponese che incarna l’accettazione delle cose che non possiamo cambiare. In queste situazioni, accettare ciò che è accaduto è essenziale per trovare la pace interiore. Piuttosto che resistere o lamentarsi, Shikata Ga Nai ci invita a riconoscere l’inevitabile e a trovare la serenità nell’accettazione.

Come praticare Shikata Ga Nai nella tua vita?

Quando ti trovi di fronte a situazioni che sfuggono al tuo controllo, come un imprevisto o una difficoltà insormontabile, ricorda Shikata Ga Nai. Accettare non significa arrendersi, ma comprendere che ci sono circostanze in cui la nostra capacità di cambiare le cose è limitata. Invece di resistere, impara a fare pace con ciò che è inevitabile e a concentrarti su ciò che puoi realmente influenzare.

“Accetta ciò che è, lascia andare ciò che è stato e abbi fiducia in ciò che sarà”