“Se c’è soluzione, perché ti preoccupi? Se non c’è soluzione, perché ti preoccupi?” – Aristotele
Stai girando nel letto senza riuscire a dormire, ripensando a quella conversazione con il tuo capo. Sei in fila al supermercato, la mente è già alla riunione di domani e a tutte le cose che potrebbero andare storte. È domenica pomeriggio, il sole splende, ma ti perdi nei pensieri su cosa avresti potuto fare diversamente la settimana scorsa.
Se ti riconosci in queste situazioni, sei nel posto giusto. In questo articolo scoprirai perché pensare troppo fa male, e soprattutto, come liberarti da questa trappola mentale. Ti daremo 10 consigli pratici per smettere di rimuginare e iniziare a vivere nel presente.
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- Pensare troppo: cos'è l'overthinking
- Pensare troppo fa male
- Overthinking non è problem solving
- Come non pensare troppo
- 10 modi per smettere di pensare troppo
- 1. Come smettere di pensare troppo: usa l'albero delle preoccupazioni
- 2. Come smettere di pensare troppo: scrivi i tuoi pensieri
- 3. Come smettere di pensare troppo: sfida i tuoi pensieri
- 4. Come smettere di pensare troppo: fai qualcosa, qualsiasi cosa
- 5. Come smettere di pensare troppo: fai un esercizio di respirazione quadrata
- 6. Come smettere di pensare troppo: medita per 15 minuti
- 7. Come smettere di pensare troppo: Usa l'esercizio del 3-3-3
- 8. Come smettere di pensare troppo: fai una camminata dei colori
- 9. Come smettere di pensare troppo: di' "no" ai tuoi pensieri
- 10. Come smettere di pensare troppo: di' "sì" alla vita
- Come non pensare troppo a una persona
- Come non pensare troppo a una persona: uno shift mentale
Pensare troppo: cos’è l’overthinking
L’overthinking, o pensare troppo, è quel ciclo infinito di pensieri che si ripetono senza sosta nella tua testa. È come un criceto su una ruota, che corre e corre senza mai arrivare da nessuna parte. I buddisti parlano della mente scimmia per indicare una mente iperattiva e fuori controllo.
Ti ritrovi a pensare a ogni possibile scenario, spesso negativo, su una situazione. Che sia il lavoro, le relazioni o decisioni quotidiane, l’overthinking può intrappolarti in un loop di ansia e incertezza.
L’overthinking è un vero e proprio stato di paralisi. Quando la tua mente è intrappolata in questo ciclo, ogni decisione diventa un’impresa e ogni piccolo errore viene ingigantito. Immagina di dover consegnare una relazione a lavoro e non riuscire neanche a cominciare a scriverla perché nella tua mente continui a pensare a tutte le critiche che potrebbero esserti rivolte. Immagina di perdere le tue giornate a pensare che cosa potrebbe aver voluto dire quella persona quando ha detto quella cosa, o che cosa pensa una certa persona di te per quello che hai fatto o detto.
Questo tipo di pensiero eccessivo ti esaurisce mentalmente, lasciandoti poco spazio per l’azione e la spontaneità. L’overthinking, infatti, è spesso accompagnato da un senso di impotenza, come se fossi prigioniero dei tuoi stessi pensieri, incapace di spezzare il ciclo e agire liberamente.
Pensare troppo fa male
Pensare troppo non è solo fastidioso: può avere effetti negativi sulla tua salute mentale e fisica. Può portare a stress opprimente, ansia, stanchezza cronica, difficoltà visive, giramenti di testa, mal di testa, insonnia e persino depressione.
Inoltre, ti impedisce di vivere il presente, rubando il tuo tempo e la tua energia. In pratica, l’overthinking è come un ladro invisibile che si nutre della tua felicità.
Overthinking non è problem solving
Pensare troppo non significa risolvere problemi. Anzi, spesso è l’opposto. Quando pensi troppo, non stai cercando soluzioni, ma stai solo rimuginando, senza mai arrivare a una conclusione concreta. Questo ti blocca in uno stato di inazione, rendendo difficile prendere decisioni e agire.
L’overthinking è una risposta naturale del nostro cervello e può essere visto come un meccanismo difensivo. Alla base, l’intento è positivo: cercare di prevenire problemi futuri o risolvere difficoltà presenti. Il nostro cervello analizza ogni possibile scenario per trovare la soluzione migliore e proteggerci da eventuali fallimenti o pericoli. In teoria, questo dovrebbe aiutarci a essere più preparati e a fare scelte migliori.
Tuttavia, nella pratica, l’overthinking si trasforma rapidamente in un ostacolo piuttosto che in un aiuto. Invece di arrivare a soluzioni pratiche, la mente rimane intrappolata in un circolo vizioso di dubbi e preoccupazioni. Questo accade perché, a differenza del problem solving, che è orientato verso l’azione e la risoluzione, l’overthinking è centrato sulla ripetizione dei problemi senza cercare attivamente una via d’uscita. Il risultato? Anziché risolvere i problemi, ci troviamo bloccati in un limbo di indecisione e stress.
Come non pensare troppo
La chiave per smettere di pensare troppo è imparare a riconoscere quando lo stai facendo e adottare strategie pratiche per interrompere il ciclo. Continua a leggere per scoprire 10 metodi efficaci per fermare l’overthinking e iniziare a vivere davvero.
10 modi per smettere di pensare troppo
1. Come smettere di pensare troppo: usa l’albero delle preoccupazioni
L’albero delle preoccupazioni è uno strumento pratico per gestire i pensieri ansiosi. Inizia chiedendoti: “Cosa mi preoccupa?”. Identifica la preoccupazione e chiediti se puoi fare qualcosa a riguardo. Magari sei preoccupato/a per una presentazione a lavoro o magari continui a pensare che cosa gli altri pensano di te perché ti senti insicuro/a di te.
Individuare con chiarezza la tua preoccupazione ti aiuta a distinguere tra preoccupazioni gestibili e quelle fuori dal tuo controllo. Poi basta chiederti: “Posso fare qualcosa a riguardo?”. Per la presentazione al lavoro basterà preparasi e fare pratica: ti basterà farlo subito se puoi agire ora o pianificarlo se non è il momento giusto. Ma se a preoccuparti sono eventi al di fuori del tuo controllo, come per esempio la possibilità di catastrofi naturali, o incidenti, lascia andare la preoccupazione e sposta l’attenzione su altro.
2. Come smettere di pensare troppo: scrivi i tuoi pensieri
Scrivere i tuoi pensieri su carta può aiutarti a liberarli dalla mente. C’è una legge chiamata la Legge di Kidlin che dice: “Un problema messo per iscritto è un problema dimezzato”.
Puoi tenere un diario o anche più semplicemente usare le note sul cellulare per sfogare i tuoi pensieri. Puoi anche provare la tecnica del barattolo delle preoccupazioni: scrivi ogni pensiero negativo su un pezzo di carta e mettilo in un barattolo. Questo ti permette di “depositare” le preoccupazioni fuori dalla tua mente. Analizza le tue preoccupazioni con cadenza regolare, ad esempio ogni domenica. Assicurati di analizzarle criticamente, sfidando le tue preoccupazioni, piuttosto che rafforzandole. Per scoprire come fare continua a leggere il prossimo punto.
3. Come smettere di pensare troppo: sfida i tuoi pensieri
La mente, mente. Spesso i nostri pensieri sono distorti da filtri negativi che influenzano il modo in cui vediamo noi stessi e gli altri. Questi filtri sono chiamati distorsioni cognitive di Beck e formano un principio base della psicoterapia cognitivo comportamentale.
Ogni volta che hai pensieri ossessivi o incontrollati su qualcosa, cerca di prendere consapevolezza di eventuali distorsioni che potrebbero essere in atto. Quando hai visioni catastrofiche del futuro, vedi le cose in bianco e nero, tutto o niente, quando attribuisci pensieri a persone su cose su cui non si sono espressi esplicitamente, quando usi in continuazione parole come “devo”, “dovrei”, “avrei dovuto”, “se solo avessi”, ci sono buone possibilità che tu sia vittima di una distorsione cognitiva.
Analizza razionalmente i tuoi pensieri e chiediti: cosa c’è di vero e cosa c’è di falso? Esiste un modo diverso di guardare alla situazione che potrebbe essere più realistico e costruttivo? Ti consigliamo il libro “Il Potere di Adesso” di Eckhart Tolle per un aiuto a tornare nel momento presente e sfidare i tuoi pensieri negativi (disponibile anche in formato Audiolibro con la prova gratuita di 30 giorni).
4. Come smettere di pensare troppo: fai qualcosa, qualsiasi cosa
L’azione è un potente antidoto contro l’overthinking. Quando ti senti sopraffatto dai tuoi pensieri, l’atto di fare qualcosa di concreto può interrompere il ciclo mentale incessante. Che tu scelga di fare esercizio fisico, dedicarti ad un hobby, andare a fare una passeggiata, esprimere i tuoi pensieri ad alta voce, ascoltare la tua musica preferita, interagire con un animale domestico, o anche semplicemente fare una doccia (preferibilmente fredda), l’importante è distrarre la mente dal vortice di pensieri che ti avvolge.
Ogni attività, anche la più semplice, può agire come una boccata d’aria fresca per il cervello, permettendoti di prendere una pausa dal flusso continuo di preoccupazioni e riflessioni. Questo cambio di focus non solo ti aiuta a ritrovare serenità, ma stimola anche la tua mente a riorganizzare i pensieri e a vedere le situazioni sotto una nuova prospettiva. In definitiva, l’azione ti offre un’opportunità per allontanarti dal circolo vizioso del pensiero e per ritrovare un senso di controllo e benessere.
5. Come smettere di pensare troppo: fai un esercizio di respirazione quadrata
La respirazione quadrata (box breathing) è una tecnica di respirazione semplice ma efficace. Inspira contando fino a quattro, trattieni il respiro per quattro secondi, espira contando fino a quattro e poi trattieni il respiro per altri quattro secondi. Ripeti questo ciclo più volte per calmare la mente.
Questa tecnica viene adoperata da militari, infermieri e atleti per gestire lo stress e migliorare la performance.
Esistono altre tecniche di respirazione che possono aiutare a calmare la mente e riprendere il controllo di noi stessi. Tuttavia la respirazione quadrata è una delle tecniche più utilizzate per la sua semplicità e provata efficacia.
6. Come smettere di pensare troppo: medita per 15 minuti
La meditazione non deve essere complicata. Anche solo 15 minuti di meditazione possono aiutarti a rilassare la mente e a rompere il ciclo dell’overthinking. Quando siamo immersi nei nostri pensieri, spesso ci troviamo distaccati dalla nostra esperienza presente, proprio come Mr. Duffy, il personaggio nel racconto di Joyce che viveva a distanza dal proprio corpo e dalla propria vita. L’overthinking ci allontana dalla realtà immediata e ci rinchiude in un labirinto di pensieri ripetitivi e preoccupazioni future o passate.
Siediti in un posto tranquillo, chiudi gli occhi e concentrati sulla tua respirazione. Impara a meditare con la nostra guida pratica, o scopri il nostro percorso completo con 10 meditazioni guidate. In soli 15 minuti al giorno, inizierai a conoscerti meglio, ridurre lo stress, migliorare la concentrazione e stabilire connessioni più profonde con gli altri.
7. Come smettere di pensare troppo: Usa l’esercizio del 3-3-3
La regola del 333 è un’efficace tecnica di ancoraggio che può aiutarti ad uscire da ruminazioni o pensieri ossessivi. Spesso chiamata anche “Regola dei Tre”, consiste nell’identificare 3 cose che puoi vedere, udire e toccare.
Questo semplice esercizio ti incoraggia a riconnetterti con il tuo fisico e l’ambiente circostante, ritornando al momento presente. Questo ti permette di fermare l’overthinking e riprendere controllo del tuo dialogo interiore.
8. Come smettere di pensare troppo: fai una camminata dei colori
Camminare di per sé può essere un ottima ricetta contro l’overthinking. Tuttavia, in alcune circostanze potrebbe non essere sufficiente. In alcuni casi siamo così immersi nel nostro vortice di pensieri che non riusciamo a interromperlo neanche uscendo per una camminata.
In questi casi può essere d’aiuto associare alla camminata un esercizio di presenza. Segui questi 3 passi:
- Scegli un colore che ti piace
- Fai una passeggiata
- Conta quante cose incontri di quel colore.
Per esempio, se scegli il giallo, potresti notare delle automobili gialle, dei fiori, delle insegne di negozi, degli oggetti in delle vetrine. Questo semplice esercizio ti aiuterà a tenere la mente sul tuo ambiente circostante, impedendole di tornare alla ruminazione.
9. Come smettere di pensare troppo: di’ “no” ai tuoi pensieri
A volte, è utile semplicemente dire “no” ai pensieri negativi, o “rifiuto questo pensiero”. Se questo ti sembra un linguaggio troppo ostile, prova a rispondere ai pensieri negativi con “grazie per aver condiviso”. Questo ti permette di riconoscere i pensieri senza farti sopraffare da essi.
Riconoscere e rispondere ai pensieri negativi in questo modo ti dà il potere di prendere le distanze da essi, senza negarne l’esistenza. Quando dici “no” o “grazie per aver condiviso”, stai esercitando un controllo consapevole sulla tua mente. Stai separando te stesso dai tuoi pensieri, riconoscendo che non sono una rappresentazione accurata della realtà, ma solo prodotti della tua mente.
Questo semplice atto di riconoscimento può ridurre significativamente l’impatto emotivo dei pensieri negativi e aiutarti a mantenere una prospettiva più equilibrata. È un promemoria che, anche se non possiamo controllare il sorgere dei pensieri negativi, possiamo sempre scegliere come rispondere ad essi.
10. Come smettere di pensare troppo: di’ “sì” alla vita
“Una volta ho chiesto a un monaco come avesse fatto a trovare la pace. “Dico sì”, mi rispose. “A tutto ciò che accade, dico sì” – Kamal Ravikant
L’overthinking spesso ci trattiene dal vivere pienamente, intrappolandoci in una rete di dubbi e paure che ci impediscono di agire.
Dire “sì” alla vita significa anche accettare che non tutto sarà perfetto o sotto il nostro controllo, e va bene così. Abbracciare questa mentalità ti permette di vivere in modo più autentico e appagante. Quando ci permettiamo di essere presenti e aperti alle esperienze, riduciamo l’impatto dell’overthinking e ci connettiamo più profondamente con noi stessi e con gli altri. Invece di analizzare ogni dettaglio, consentiti di sperimentare, di fare errori e di crescere attraverso di essi. Ogni “sì” detto con sincerità è un passo verso una vita più ricca e significativa, dove l’importanza risiede nell’esperienza stessa, non nella sua perfezione.
Come non pensare troppo a una persona
Non riusciamo a smettere di pensare a quella persona. Controlliamo costantemente il suo profilo Instagram, sperando di trovare indizi sul suo stato d’animo o sulle sue attività. Guardiamo il cellulare nella speranza di vedere un messaggio o una chiamata da parte sua. Questa ossessione ci tiene bloccati in un ciclo di pensieri incessanti, incapaci di andare avanti. Ogni notifica mancata sembra amplificare la nostra ansia e ogni post sui social media può diventare un’interpretazione di ciò che potrebbe significare per noi. Questa spirale di overthinking in amore può essere debilitante e ci impedisce di vivere pienamente.
Come non pensare troppo a una persona: passi pratici
Per superare l’overthinking in amore, inizia riducendo il tempo passato sui social media, soprattutto sui profili di quella persona, per evitare di alimentare pensieri ossessivi. Considera di utilizzare strumenti come la funzione di “silenziare” o “nascondere” aggiornamenti sui social, oppure di disattivare temporaneamente il tuo account per creare una barriera a ciò che ti ricorda quella persona. Immergiti in hobby e attività che ti appassionano per distrarre la mente. Condividi i tuoi sentimenti con qualcuno di fiducia per ottenere supporto e prospettive diverse. Prenditi cura di te fisicamente ed emotivamente, praticando esercizio, mangiando sano e rilassandoti con tecniche come la meditazione. Stabilisci dei limiti su quanto tempo dedichi a pensare a questa persona e prova a scrivere i tuoi pensieri in un diario per chiarirli e sfogarli.
Come non pensare troppo a una persona: uno shift mentale
Infine, realizza che continuare a rimuginare su questa persona ti sta facendo del male. È fondamentale riconoscere che meriti amore e rispetto, soprattutto da parte di te stesso. Questo richiede un cambio di mentalità: passa dall’ossessione per qualcun altro all’amore di te. Impara a lasciar andare, accettando che alcune cose sono fuori dal tuo controllo e che aggrapparti a pensieri negativi non ti serve. Questo shift mentale, dal focalizzarti sugli altri al focalizzarti su di te e sul tuo benessere, ti permetterà di vivere una vita più equilibrata e serena. Amare se stessi è il primo passo per liberarti dal ciclo dell’overthinking e per trovare pace interiore. Per un aiuto in più, leggi il nostro articolo “Come amare se stessi“.
Superare l’overthinking in amore richiede tempo e impegno, ma ricordati che il primo passo è riconoscere il problema e decidere di affrontarlo. Concentrati su te stesso e sulla tua crescita personale, e piano piano, vedrai che sarai in grado di lasciare andare i pensieri ossessivi e vivere una vita più equilibrata e appagante.
Per imparare a smettere di pensare troppo, ti consigliamo il libro “Il Potere di Adesso” di Eckhart Tolle. Scoprirai come tornare nel momento presente e sfidare i tuoi pensieri negativi. Se hai poco tempo per leggere, puoi ottenerlo anche in formato Audiolibro con la prova gratuita di 30 giorni e ascoltarlo mentre fai altre attività.
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