10 distorsioni cognitive che ti stanno rovinando la vita: esempi pratici che cambieranno la tua visione del mondo e 5 micro-abitudini per una vita più serena.
“Non vediamo le cose per come sono, le vediamo per come siamo.” – Anaïs Nin
Le distorsioni cognitive sono quei pensieri irrazionali che influenzano la tua percezione del mondo, le tue emozioni e infine le tue azioni. Spesso automatici e inconsci, questi errori di pensiero possono rovinarti la vita. Sabotano l’autostima, alimentano l’ansia, e ostacolano le relazioni interpersonali.
Siamo tutti vittime delle distorsioni cognitive. Hai mai pensato di aver fatto un pessimo lavoro, solo per scoprire di aver ottenuto un ottimo risultato? Forse hai pensato: “Impossibile! So di aver fatto malissimo. Per fortuna non se ne sono accorti”. Questo è un classico esempio di distorsione cognitiva.
Ma c’è una buona notizia. Puoi imparare a liberarti di queste distorsioni cognitive. Il primo passo è riconoscere e comprendere gli errori di pensiero più comuni.
In questo articolo, scoprirai 10 distorsioni cognitive, con esempi concreti e parole spia che ti aiuteranno a identificare e correggere questi schemi di pensiero nocivi. Se ti interessa la prospettiva di imparare a trasformare i tuoi pensieri da nemici ad alleati, sei nel posto giusto.
Disclaimer: Le informazioni fornite in questo articolo sono solo a scopo informativo e non costituiscono consulenza medica. Se stai affrontando problemi di salute mentale, è fortemente consigliato consultare immediatamente un medico o uno specialista qualificato per una valutazione e un trattamento personalizzati.
Distorsioni Cognitive Esempi
“Non ne faccio mai una giusta”. “Sono un fallimento”. “Nessuno si interessa a quello che ho da dire”. “Lo dice solo per farmi un piacere, non lo pensa veramente”. “Non ha risposto al mio messaggio, deve essere arrabbiato con me”. “Sono un idiota”. “Perderò il lavoro per questo errore”.
Ti riconosci in queste frasi? Questi sono solo alcuni esempi di distorsioni cognitive che spesso albergano nella nostra mente.
Sei sicuro che le narrative che ti racconti, i tuoi monologhi interiori, siano tuoi alleati? O sono piuttosto degli ostacoli alla serenità? E soprattutto, sei sicuro che le cose che ti dici siano veritiere? Come vedremo adesso, la psicologia cognitivo comportamentale suggerisce che spesso non è così.
Cosa sono le Distorsioni Cognitive di Beck?
Le Distorsioni Cognitive di Beck sono modelli di pensiero distorti identificati e studiati dallo psicologo Aaron T. Beck, noto per il suo lavoro fondamentale nella terapia cognitiva. Queste distorsioni sono errori sistematici nel modo in cui interpretiamo la realtà che influenzano le nostre emozioni, i nostri comportamenti e la nostra vita.
Aaron T. Beck ha identificato più di 10 distorsioni cognitive comuni, ognuna con il suo schema di pensiero distorto. Queste distorsioni sono spesso automatiche e inconsce, e possono causare ansia, depressione, stress e altri problemi emotivi.
Riconoscere e comprendere le distorsioni cognitive di Beck è un principio base della psicoterapia cognitiva, poiché consente di identificare e affrontare i pensieri distorti che contribuiscono alla propria infelicità. Quando prendi consapevolezza dei tuoi pensieri impari anche a gestire meglio le emozioni, diventi più resiliente e vivi una vita più serena.
Se desideri approfondire questo argomento e imparare a gestire i tuoi pensieri in modo più positivo, ti consigliamo di leggere anche il nostro articolo “Il Potere dei Pensieri: Come Eliminare i Pensieri Negativi in 10 Passi”. Prosegui nella lettura per scoprire le 10 distorsioni cognitive di Beck, complete di esempi e parole chiave per riconoscerle e affrontarle nella tua vita.
10 Distorsioni Cognitive: Esempi
1. Pensiero Tutto o Niente
Hai mai pensato di essere un totale fallimento solo perché qualcosa è andato storto? Questo è il pensiero tutto o niente. Questa distorsione ti porta a trascurare i successi passati e a concentrarti solo sugli estremi. Percepire le situazioni in modo estremo significa ridurre tutto a una dicotomia tra tutto e niente, bianco e nero, senza ammettere sfumature o possibilità intermedie.
- Esempio: Stai facendo una dieta e hai avuto un cedimento. “Ho rovinato tutto mangiando un panino oggi. È impossibile, non ce la farò mai. Ormai tanto vale rinunciare e tornare alle vecchie abitudini”.
- Parole spia: ormai, tutto, niente, mai, impossibile.
- Domande da farsi: Sto vedendo questa situazione solo in termini di bianco o nero? Ci sono opzioni intermedie che non sto considerando?
2. Generalizzazione Eccessiva
Una singola esperienza negativa ti fa pensare che tutto andrà sempre male? La generalizzazione eccessiva prende un evento isolato e lo estende a tutte le situazioni future. Questa distorsione cognitiva prende un singolo evento negativo e lo trasforma in un esempio assoluto di fallimento.
- Esempio: Sei in ritardo per il lavoro e, mentre sei in macchina, trovi un semaforo rosso. Pensi: “Non va mai niente per il verso giusto!”
- Parole spia: sempre, mai, niente, ogni volta, tutte le volte.
- Domande da farsi: Ci sono state situazioni che smentiscono la mia convinzione? Tutte le situazioni sono davvero uguali?
3. Filtro Mentale
Tendi a concentrarti esclusivamente sugli aspetti negativi di una situazione, trascurando quelli positivi? Questo è il filtro mentale. Ad esempio, se ricevi due complimenti e una critica, ti focalizzi unicamente sulla critica. Oppure, se tutto nella tua giornata va bene tranne una cosa, continui a rimuginare su quel singolo evento per l’intera giornata.
- Esempio: Al termine di una presentazione che fai a lavoro, nonostante i complimenti ricevuti, continui a ripensare a una critica ricevuta ed esci dalla riunione con la sensazione di aver sbagliato tutto.
- Parole spia: mai, niente, oggi non ne va bene una, che brutta giornata.
- Domande da farsi: Ci sono aspetti positivi che sto ignorando? Sto dando troppo peso ad un singolo evento?
4. Squalifica del Positivo
Ti capita di ridimensionare o sottovalutare i tuoi successi? Questa tendenza è nota come squalifica del positivo. Squalificare gli aspetti positivi è simile al filtro mentale del punto precedente. La differenza è che, quando riconosci un aspetto positivo, lo svaluti considerandolo privo di valore.
- Esempio: Ricevi un complimento sincero e lo scarti pensando che sia stato fatto solo per gentilezza.
- Parole spia: ho avuto fortuna, lo dice solo per gentilezza.
- Domande da farsi: Perché non celebro i piccoli successi? Perché non prendo sul serio i complimenti?
5. Lettura del pensiero
Ti capita di saltare a conclusioni affrettate senza prove? La distorsione cognitiva della lettura del pensiero ti porta ad attribuire significati a una situazione anche quando non hai prove concrete. In particolare, fai supposizioni sui pensieri altrui invece di basarti su fatti concreti o chiedere direttamente alla persona interessata.
- Esempio: Un amico oggi è più serio del solito. Invece di chiedere cosa stia succedendo, immediatamente pensi che ce l’abbia con te. In realtà, il tuo amico ha avuto una brutta giornata in famiglia.
- Parole spia: sicuramente, penserà, avrà pensato.
- Domande da farsi: Come faccio a sapere quello che pensano gli altri? Quali fatti sostengono la mia interpretazione? Ci sono fatti che la disconfermano?
6. Visione Catastrofica
La visione catastrofica è un’altra forma di conclusione affrettata. In questo caso, salti direttamente alla peggiore conclusione possibile in ogni situazione, indipendentemente da quanto sia improbabile. Questa distorsione cognitiva è spesso accompagnata da domande del tipo “e se…?”. E se non mi ha chiamato perché ha avuto un incidente? E se non è arrivata perché non voleva veramente passare del tempo con me? E se aiuto questa persona e alla fine mi tradisce o mi abbandona?
- Esempio: E se venissi licenziata/o? E se facessi un incidente? Se fallisco questo esame la mia carriera è finita.
- Parole spia: e se…?, disastro, tragedia, irrecuperabile, fallimento.
- Domande da farsi: Quali fatti sostengono le mie conclusioni? Lo scenario che immagino è il più realistico o semplicemente quello di cui ho più paura? Qual’è lo scenario più verosimile?
7. Ragionamento Emotivo
Pensi che le tue emozioni riflettano la realtà? Il ragionamento emotivo ti fa credere che se ti senti in un certo modo, deve essere vero. Se ti senti stupido, allora devi esserlo. Interpretare un evento o una situazione attraverso le lenti delle proprie emozioni, piuttosto che della ragione, è la distorsione cognitiva del ragionamento emotivo. Questo significa che il tuo giudizio non è guidato dai fatti oggettivi, ma dalle sensazioni. Le emozioni diventano il principale indicatore di validità per le proprie scelte, opportunità e circostanze.
- Esempio: Sentirsi stupido e quindi credere di esserlo.
- Parole spia: sento che, mi sembra, temo, ho paura che.
- Domande da farsi: Quali fatti concreti sostengono le mie conclusioni? Ci sono fatti che le disconfermano?
8. Doverizzazione
Ti dici spesso “devo” o “dovrei”? La doverizzazione impone regole rigide che portano a sensi di colpa e frustrazione. Questa distorsione cognitiva si basa su un tipo di pensiero dove le parole “devo” o “dovrei” diventano regole assolute. La deviazione da queste regole auto-imposte può scatenare emozioni negative, come il senso di colpa. Ad esempio, espressioni come “devo mettermi a dieta” o “dovrei fare più movimento” sono chiari esempi di questa distorsione.
- Esempio: “Devo mettermi a dieta”, “devo fare più esercizio”, “avrei dovuto rispondere diversamente”.
- Parole spia: devo, dovrei, avrei dovuto.
- Domande da farsi: Cosa accadrebbe se non facessi quello che “devo”? Quali sono le mie opzioni? Davvero non ho scelta? Cosa voglio veramente?
9. Etichettamento
Ti capita di etichettarti in modo negativo per un singolo comportamento? L’etichettamento è una forma estrema di generalizzazione. Questa distorsione cognitiva consiste nel prendere una singola caratteristica e trasformarla in un giudizio assoluto. Questo avviene quando giudichi e definisci te stessa/o o gli altri basandoti su un evento isolato, con etichette che di solito sono negative ed estreme.
- Esempio: Ti dici “che stupido” o “sono un idiota” dopo aver commesso un errore.
- Parole spia: “sono/sono sempre…”, “non sono/non sono mai…”
- Domande da farsi: Userei questa etichetta per descrivere qualcun altro nella stessa situazione? Ci sono fatti che contraddicono questa etichetta? Perché penso di non poter cambiare o che la situazione non possa cambiare?
10. Personalizzazione
Ti senti responsabile per eventi al di fuori del tuo controllo? La personalizzazione ti fa credere che tutto dipenda da te. Questa distorsione cognitiva spesso ti fa sentire in colpa. Ti fa trascurare il fatto che non siamo responsabili dei comportamenti delle altre persone.
- Esempio: Una relazione finisce e te ne assumi la colpa. “Non ho saputo tenermelo/a”, “mi sono lasciato/a andare”, “non ci ho messo abbastanza impegno”.
- Parole spia: ho sbagliato, avrei dovuto, è colpa mia.
- Domande da farsi: Cosa altro ha contribuito alla situazione? Quali sono le responsabilità degli altri? È giusto prendersi la colpa per le scelte altrui?
Distorsioni Cognitive: Cura
La cura più efficace contro le distorsioni cognitive è la terapia cognitivo-comportamentale. Questa terapia ti fa diventare consapevole delle tue distorsioni cognitive e ti permette di sostituirle con pensieri più oggettivi ed equilibrati. Qui di seguito, ti consigliamo 5 micro-abitudini che possono aiutare a liberarti dalle distorsioni cognitive:
- Semaforo Mentale
- Quando sei frustrato/a o stressato/a, fermati e chiediti: “Quali pensieri sto avendo? Sono influenzati dalle distorsioni cognitive?”
- Assegna un colore (rosso, giallo, verde) a ciascun pensiero in base al livello di distorsione.
- Nota sul Cellulare
- Prima di dare credito ai tuoi pensieri, chiediti: “Quali prove concrete ho? Esiste un’altra interpretazione possibile?”
- Annota il pensiero negativo sul tuo cellulare così com’è e poi riscrivilo in maniera più realistica.
- Playlist dei Pensieri Positivi
- Crea una “playlist di pensieri positivi” sul tuo cellulare o un appunto da tenere nel portafoglio.
- Quando riconosci un pensiero distorto, riproduci un pensiero positivo dalla tua lista, ad esempio: “Ho superato sfide simili in passato, posso farcela anche stavolta”.
- Rifiuto questo pensiero
- Scegli una parola chiave per interrompere i pensieri distorti, come “Rifiuto questo pensiero”.
- Puoi visualizzare un segnale di stop, respira profondamente per alcuni secondi e riformula il pensiero in modo più equilibrato.
- Parole Spia
- Identifica parole spia che rivelano distorsioni cognitive, come “sempre”, “mai”, “niente”, “tutto”, “fallimento”.
- Quando le riconosci nei tuoi pensieri, sostituiscile con termini più realistici e bilanciati. Ad esempio, sostituisci “sempre” con “spesso” o “devo” con “voglio”. Leggi il nostro articolo “Come Vivere una Vita Felice: 10 Parole Negative da Eliminare nel 2024” per una lista completa di parole da eliminare e alternative positive con cui sostituirle.
Distorsioni Cognitive: Come Superarle
Le distorsioni cognitive sono filtri negativi che influenzano il modo in cui vedi te stesso e gli altri. Quando i tuoi pensieri sono distorti, lo sono anche le tue emozioni. Prendendo consapevolezza e reindirizzando questi pensieri negativi, puoi trasformare i tuoi pensieri, il tuo umore, la tua vita.
Se ti interessa approfondire questo argomento affascinante, ti piacerà sicuramente “Sentirsi bene. Il metodo per curare la depressione senza farmaci” dello psichiatra David Burns. Questo libro spiega nel dettaglio le distorsioni cognitive e offre altri strumenti pratici che ti guideranno nel tuo viaggio verso il benessere emotivo.
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